Cos'è
Lo spettacolo teatrale si terrà presso il Teatro Caos di Chianciano Terme, domenica 3 novembre alle ore 18, con un gruppo di pazienti e operatori del Centro di Salute Mentale Adulti Valdichiana Senese.
L'attività riabilitativa di teatro "Mobilità delle arti", si svolge all'interno di un più ampio progetto riabilitativo rivolto ad ogni singolo paziente. Si rivolge ad un gruppo di pazienti in cura presso il Centro di Salute Mentale adulti della Valdichiana senese.(Responsabile Dott.ssa Sara Piccini Simi). Attualmente il gruppo è formato da 11 pazienti eterogenei per età e per patologia.
Il laboratorio è attivo dal gennaio 2008 ed ha messo in scena da allora, 5 spettacoli e altrettante repliche, nei teatri del nostro territorio. Il gruppo di lavoro è stabile ed è formato da figure multiprofessionali (un educatrice e 2 infermiere) che collaborano e partecipano attivamente con i docenti per la conduzione dei laboratori seguendo il programma pedagogico stilato dal responsabile artistico e regista Manfredi Rutelli, in collaborazione con l'Associazione LST Teatro.
Il laboratorio si svolge presso il teatro Caos di Chianciano, a cadenza settimanale.
Tale progetto, negli ultimi 2 anni è stato finanziato da una campagna di crowdfunding promossa dalla Fondazione "Il cuore si scioglie" (sezione soci Unicoop Firenze).
L'attività teatrale è un valido strumento riabilitativo capace di sviluppare e potenziare nei pazienti, competenze cognitive, comportamentali e comunicative che la malattia spesso nasconde, favorendo un miglioramento delle condizioni di vita, una maggiore consapevolezza di sé e il recupero di abilità da esprimere in tutti gli ambiti della vita quotidiana.
LO SPETTACOLO FINALE
La rappresentazione finale, in cui tutti i pazienti sono protagonisti, si terrà domenica 3 novembre alle ore 18 presso il Teatro Caos di Chianciano Terme.
Lo spettacolo finale è il risultato di un percorso formativo che si è svolto durante gli ultimi 2 anni, e ha visto coinvolti tutti i pazienti in un lavoro creativo, di condivisione e di partecipazione .Fare teatro insieme ha favorito , un’esperienza di gruppo in cui ogni singolo individuo ha potuto esplorare le proprie potenzialità creative ed espressive attraverso tecniche che riguardano il linguaggio del corpo, della comunicazione mimico-gestuale, della voce e dell’espressività intesa nel suo più ampio significato.
L'allestimento dello spettacolo finale nel teatro del nostro territorio, permette un incontro con la cittadinanza che favorisce il superamento di pregiudizi e di chiusura nei confronti delle persone affette da disagio psichico e acquisisce un valore importante in un’ottica di superamento dello stigma, in quanto il gruppo di pazienti si propone alla cittadinanza con un ‘immagine diversa della malattia e della diagnosi: attraverso la creatività, l’espressività, il mettersi in gioco, i pazienti si esprimono nelle loro potenzialità e abilità e non solo come portatori di malattia, come spesso vengono visti.